lunedì 20 aprile 2015

György Ligeti

Notizie sul compositore:
György Ligeti nacque nel 1923 in Transilvania (Romania), ma subito i suoi genitori si trasferirono in Ungheria. Cominciò gli studi di composizione con Ferenc Farkas nel 1941, ma nel 1943 anch’egli fu vittima delle persecuzioni ebraiche e venne rinchiuso nei campi di concentramento. Ligeti riuscì a sopravvivere, ma la sua famiglia venne uccisa dai nazisti.

Dopo la guerra, riprese gli studi musicali dedicandosi anche a ricerche sulla musica popolare e nel 1950 cominciò ad insegnare presso l’Accademia musicale di Budapest. Per le sue composizioni, che rispecchiavano una nuova concezione del pensiero musicale, venne perseguitato dal regime comunista e nel 1956 fu costretto a fuggire in conseguenza della Rivolta Ungherese.
Si rifugiò in Germania Ovest e poi in Austria dove finalmente potè comporre liberamente sperimentando nuovi linguaggi espressivi.

Delle sue composizioni ricordiamo: Lux aeterna, Atmospheres , Requiem(utilizzate come colonna sonora nel film di Kubrick "2001: Odissea nello spazio"), Poème Symphonique e The Alphabet.
E' morto nel giugno del 2006.


Approfondimenti: 
Link - Wikipedia: György Ligeti


Ascolto:
- "Atmosphères"
Composto nel 1961 per orchestra sinfonica, scena iniziale tratta dal film "2001: Odissea nello spazio"




- "Atmosphères"
Interpretato dalla "Berliner Philharmoniker", direttore Sir Simon Rattle,  registrazione del 4 febbraio 2010




- "Artikulation"
Composto nel 1958, la partitura grafica qui raffigurata fu realizzata nel 1970 da Rainer Wehinger. Si tratta di un esempio di musica elettronica.





- "Poema sinfonico per 100 metronomi"
Per i musicisti il metronomo è un oggetto che serve a scandire il tempo e viene usato per studiare. E' un qualcosa che rappresenta la fatica, la difficoltà a raggiungere la precisione e tutti i musicisti vorrebbero farne a meno.
In questo brano Ligety trasforma il metronomo da oggetto che misura il tempo a soggetto musicale in grado di suonare.




Riferimenti:
"I soon developed an immunity to all ideologies" (ormai sono immune da qualsiasi ideologia), così si esprime G. Ligeti, vittima prima del Nazismo poi del regime totalitario dell’URSS. Nell’ottobre del 1956 opposizione politica e malcontento popolare trovarono in Ungheria spazi di espressione mai avuti prima. Fu il primo tentativo di un Paese di uscire dall’area d’influenza sovietica e di sviluppare una propria politica autonoma.

Manifestazioni studentesche e operaie imposero il ritorno al governo di Nagy, che annunciò l’abolizione del monopartitismo ed elezioni libere, richiese la sospensione dell’intervento militare sovietico e, soprattutto, denunciò il patto di Varsavia proclamando la neutralità del Paese.

Il 4 novembre del 1956 le truppe sovietiche entrarono in Budapest e repressero le manifestazioni. L’intervento armato sovietico provocò migliaia di morti; in seguito, centinaia di oppositori furono giustiziati, migliaia furono imprigionati e circa 200.000 persone fuggirono in Austria. Imre Nagy fu condannato a morte e giustiziato nel 1958.


- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -


Nessun commento:

Posta un commento