domenica 26 aprile 2015

La liuteria

In origine con il termine liutaio si indicava il costruttore di liuti, più tardi i liutai cominciarono ad occuparsi delle costruzione di chitarre, mandolini, ma anche di strumenti ad arco. Oggi i liutai costruiscono anche chitarre elettriche.

I più importanti liutai del passato furono:
- Gasparo da Salò (1540-1609)
pseudonimo di Gasparo Bertolotti, nacque a Salò in una famiglia di liutai e musicisti. Apprese dal padre l'arte della liuteria e da uno zio gli insegnamenti musicali. Alla morte del padre aprì il suo laboratorio e in seguito raggiunse fama europea costruendo viole, violoncelli, liuti e, tra i primissimi, violini.
A lui venne a lungo attribuita l'invenzione del violino, che oggi si ritiene invece essere opera del grande liutaio cremonese Andrea Amati.

- Andrea Amati (Cremona 1505 - 1580) e figli,
Il più noto liutaio della famiglia Amati fu Nicolò Amati, figlio di Girolamo. I suoi strumenti, di straordinaria raffinatezza, possiedono la tavola e il fondo maggiormente arcuati rispetto ai modelli precedenti, il timbro è dolce e leggero.
Nicolò costruì i suoi violini seguendo solitamente uno schema che lo portava ad elaborare strumenti di dimensioni non troppo grandi. Costruì anche un buon numero di eccellenti viole e violoncelli.
I grandi liutai Antonio Stradivari e Andrea Guarneri furono suoi allievi.

- Andrea Guarneri (Cremona 1625-1698) e figli,

- Antonio Stradivari (Cremona 1643-1737),
apprese l'arte dei liutai cremonesi dal suo maestro Nicolò Amati e sviluppò la tecnica sino a costruire strumenti (soprattutto violini, ma anche viole e violoncelli) unici al mondo per la bellezza e la qualità del suono.
Il segreto della sua arte rimane un mistero ed i suoi strumenti rappresentano un punto d'approdo mai raggiunto dagli altri liutai.
Degli oltre 1100 strumenti costruiti ne rimangono oggi alcune centinaia, molti dei quali sono stati radicalmente rimaneggiati nel corso del XIX e XX secolo.
Gli stradivari, assieme agli strumenti di Giuseppe Guarneri detto del Gesù, rimangono ancora oggi gli strumenti più ambiti dai musicisti.
Stradivari costruì strumenti fino all'età di 90 anni.

Segnalo un liutaio dei nostri giorni che svolge la sua attività a Padova: Roberto Lanaro


Alcuni video che illustrano il mestiere del liutaio:

"La liuteria, eccellenza di Cremona"




"Il legno che canta" il liutaio Bruno Stefanini al lavoro"





"La Scuola di liuteria a Gubbio"




Ascolto

Il Capriccio N. 24 di Niccolò Paganini interpretato dalla violinista Anastasia Petryshak con uno Stradivari del 1727



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