Notizie sul compositore:
Stravinsky visto da Picasso |
Compositore di origine russa, una delle figure musicali più influenti del Novecento. Figlio di un famoso cantante dell'Opera imperiale di San Pietroburgo e avviato senza molto successo a studi di diritto, all'università conobbe il figlio del famoso compositore russo Nikolaj Rimskij-Korsakov (1844-1908) e di conseguenza il padre, che lo guidò negli studi di composizione.
Stravinsky nel corso della sua carriera di compositore ha utilizzato diverse tecniche compositive:
- quella Atonale nei lavori giovanili in cui si dedica soprattutto alla composizione di balletti (L'uccello di fuoco, 1910 - Petrouschka, 1911 - La sagra della primavera, 1913)
- quella Tonale del periodo Neoclassico (l'opera-oratorio Oedipus rex, 1927 - Persèphone, 1934 - la Sinfonia dei Salmi per coro e orchestra, 1939)
- quella Dodecafonica nella maturità (Abraham and Isaac, 1963 - Requiem Canticles, 1966).
La sua musica risentì molto anche dell'influenza del jazz (Ragtime per 11 strumenti).
Stravinsky visse tra Russia, Europa (regolarmente dal 1914 a causa della rivoluzione russa e dello scoppio della prima guerra mondiale) e U.S.A. (1939) dove nel 1945 ricevette la cittadinanza onoraria.
Riferimenti:
L'esperienza di Stravinsky passa attraverso tappe sorprendentemente parallele a quelle di un grande maestro della pittura, Picasso.
La prima maniera Stravinskyana è analoga ai periodi rosa e blu di Picasso mentre la Sagra della Primavera sembra accostarsi ai principi e ai caratteri rivoluzionari della pittura fauve, nelle opere successive entrambi si accostano al linguaggio neoclassico.
Un altro interessante legame è quello con il movimento letterario futurista. Marinetti, fondatore del futurismo, affermava infatti che nell'arte passata si esaltavano "l'immobilità pensosa, l'estasi e il sonno", ora invece si sarebbe dovuto esaltare "il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo e il pugno".
La Sagra della Primavera fu eseguita per la prima volta a Parigi il 29 maggio 1913 e scatenò uno scandalo tra il pubblico per via della sua vertiginosa vitalità ritmica, le violente sonorità, l'audacia armonica.
Ecco alcune frasi dello stesso Stravinsky da "Cronache della mia vita":
"Un giorno intravidi nella mia immaginazione lo spettacolo di un grande rito sacro pagano; i vecchi saggi, seduti in cerchio, che osservano la danza fino alla morte di una giovinetta che essi sacrificano per rendersi propizio il dio della primavera..."
Prima parte: L'adorazione della Terra
Introduzione
Auguri primaverili; Danze delle adolescenti
Gioco del rapimento
Girotondi di primavera
Giochi delle città rivali
Corteo del vecchio saggio
Adorazione della Terra (il saggio)
Danza della terra
Seconda parte: Il Sacrificio
Introduzione
Cerchi misteriosi di adolescenti
Glorificazione dell'Eletta
Evocazione degli avi
Azione rituale degli avi
Danza sacrificale; L'Eletta"
Tecnica compositiva: atonale
Approfondimento:
- Wikipedia - La Sagra della Primavera
- Wikipedia - La Dance, Henri Matisse
Ascolto:
Versione completa della Sagra della Primavera
diretta da Valery Gergiev e coreografia originale di Nijinsky (1913)
Stravinsky racconta la Sagra della Primavera
Altre composizioni |
Ragtime per 11 strumenti
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